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STORIA DI UN CALCIATORE/IL RITIRO

STORIA DI UN CALCIATORE/IL RITIRO

Avevo 35 anni e la mattina mi alzavo sempre più stanco. Soprattutto mentalmente. L’idea di sputare i polmoni in allenamento mi dava la nausea.

Da quando ero bambino la stessa vita. Allenamenti, sacrifici, ritiri. Ne vedevo sempre meno il senso.

Per fortuna che la domenica c’era la partita. L’agonismo mi faceva sentire vivo. Mi triplicava le energie. Anche se lo scatto sulla fascia non era più quello di una volta. L’aggressività non era più quella di una volta. La voglia non era più quella di una volta.

Così il  mister mi faceva fare l’altalena tra panchina e campo. E quando ero in panchina urlavo come fossi io il mister. Davo disposizioni, consigli. Suggerivo tattiche. Un secondo allenatore. Ero il capitano ma anche una sorta di guida per tutti. Si fidavano di me come ci si fida del fratello maggiore.

Un giorno mi svegliai di soprassalto. Mi doleva la gamba. Un brutto stiramento alla coscia. Due mesi per il recupero. E cominciai a pensare a tutti gli sforzi che avrei dovuto fare per ritornare in campo. Mi guardai allo specchio e cominciai a parlare da solo. Come spesso mi capitava nei momenti importanti. E mi dissi che era l’ora di smettere. Che era arrivata l’ora di abbandonare il campo.

Mi sentii liberato. La nausea sparì. Ero stato finalmente sincero con me stesso.

Quando lo comunicai alla squadra, i compagni mi abbracciarono. Come si fa con il migliore amico che parte per lavorare lontano da casa.

Così arrivò l’ultima partita. Mi sentivo spaesato. Come se la cosa non mi riguardasse. Come se stessi vedendo me stesso dall’alto. Dall’esterno. Poi, quando l’arbitro ha fischiato tre volte e ho visto tutti intorno a me, ho capito che tutto mi riguardava. Che quel campo non l’avrei più calcato. E allora tutto quello che avevo trattenuto si tramutò in lacrime. MI piegai senza fiato. Poi asciugai le lacrime e feci il giro di campo mentre il pubblico mi tributava l’onore che si concede al capitano di mille battaglie.

Sono Gianni Bartozzi e a 35 anni mi sono ritirato.