1990 l’anno dei mondiali. La nazione attende con grande trepidazione l’appuntamento. Si moltiplicano i gadget, gli eventi, le pubblicità. Tutto ruota attorno ad un evento epocale per l’Italia.
Il mondo del porno, sempre attento a scimmiottare eventi e mode, sforna un film per l’occasione. Il produttore Schicchi convoca le due star per eccellenza per dar vita al film Cicciolina e Moana “Mondiali”.
La trama è molto esile come si conviene a quel mondo. Le due attrici vengono ingaggiate per far vincere il mondiale all’Italia. Lo dovranno fare sfiancando i principali giocatori delle squadre avversarie. Ovviamente con l’uso dell’arte amatoria di cui sono regine.
Cadono nella loro rete prima Klinsmann della Germania, ribattezzato per l’occasione Kataklinsman.
Poi tocca al più grande giocatore del mondo, un Maradona bolso e depravato.
Infine si arriva alla finale con l’Olanda e il prescelto è “ovviamente” Gullit per cui è necessaria una doppia prestazione per debilitarne fisico e vigore.
Così, dopo aver fiaccato tutti gli avversari più temibili, l’Italia vince i mondiali.
Da molti è ormai considerato un classico del genere. Il perfetto rifugio del maschio italico. Che viveva di pallone e sognava una notte con Moana.
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