Vai al contenuto

IL TORNEO AZIENDALE

IL TORNEO AZIENDALE

MAGGIO 1985. Come ogni anno riparte il torneo aziendale della “Premiata Ditta Martucci e Figli”. Il campetto lo presta la parrocchia del “Sacro cuore di Gesù”. Poi si fa un’offerta a fine torneo. Campetto di terreno che quando soffia il vento dal mare si crea una tempesta. Ché non si vede neanche il compagno e a fine partita sembri nato in Sudan. Ma le porte hanno la rete. Una rarità. Solo la traversa è un po’ malferma. L’anno prima il Ragionier Colapesce se l’è beccata in testa.

Abbiamo 5 squadre. Girone all’italiana. Tutti contro tutti. 6 contro 6.

I più forti sono sempre i magazzinieri e gli operai. Tutti giovani. Qualcuno gioca nelle categorie minori. Anche se qualche volta arrivano al campo con gli occhi un po’ lucidi e con sguardo basso. Sembrano un po’ dimessi. Biascicano qualche parola e cominciano a palleggiare per minuti. Con gli occhi fissi sul pallone. Mangeranno male queste giovani.
Qualcuno comincia a palesare anche un po’ di pancia. Petto piatto e addome prominente. Chissà perché?
Gli operai hanno anche trovato uno sponsor che gli regala le magliette. La Salumeria Milanese.

Gli impiegati sono più attempati. Per carità partono a razzo. Disposizione tattica perfetta inizialmente. Tutti mantengono la posizione. Marcature arcigne. Trucchetti da vecchi squali del pallone. Il pizzico, il pestone, la gomitata. Hanno l’esperienza dalla loro. Ma dopo un quarto d’ora cominciano a risalire i peperoni della sera prima e la parmigiana di mezzogiorno. E ritorna tutta la nicotina. Ché lo sputo che lasciano sul campo pare lo Skifidor.

Poi c’è la temutissima squadra del “Personale”. C’è il direttore del “personale”, l’Ingegner Bartelli, in porta e gli altri impiegati che si muovono in base alle sue direttive. Dirige la squadra dalla porta. L’ultimo che ha osato contestarlo è finito in una piccola stanza con solo una sedia. Senza giornali e comunicazione con l’esterno. Gli avversari avanzano sempre con timore e cercano di piazzarla. Per non mancare di rispetto all’ingegnere.

Infine c’è la squadra dei dirigenti. Hanno divise eleganti. Stampate apposta per loro con il nome della ditta. Scarpe Adidas come quelli della Serie A. E tanta voglia di creare un produttivo clima aziendale con i sottoposti. Da quest’anno hanno voluto che fosse introdotta una nuova regola. È possibile inserire in squadra due “fuori-azienda”. Hanno reclutato due ragazzi alti 1.90 che giocano in Serie C.

Mi sa che il torneo quest’anno lo vincono loro. Insieme al salame e alla forma di parmigiano messo in palio dalla Salumeria Milanese.