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FILADELFIA

FILADELFIA

Esistono dei luoghi che custodiscono la memoria. Luoghi in cui echeggiano i suoni dei tempi e delle persone che ci hanno abitato. Luoghi popolati da fantasmi che ti ricordano la tua identità. Ti ricordano da dove vieni.

Fino alla recente ristrutturazione ne erano rimasti pochi ruderi, con la tribuna centrale che lottava per resistere alle incurie del tempo e dell’uomo. Luogo ideale per i fantasmi. E ti sembrava di sentirli i 30 mila del Filadelfia che guardavano quella squadra dominare sul mondo.

Con l’orgoglio di quella maglia che già nel colore indica la passione violenta.

Uno stadio dove ogni domenica si rinnovava il miracolo dell’imbattibilità, tanto da diventare un’idea. La memoria che trasfigura la realtà e crea il mito; leggenda nei racconti di chi l’ha vissuto.

Adesso è stato ristrutturato ed è diventato il centro d’allenamento del Toro ed è stato restituito al popolo granata che lo guarda come si guarda alla casa in cui si è nati.

Quello stadio, quella squadra, rappresentano l’identità che i luoghi e i racconti contribuiscono a rinnovare.

I fantasmi esistono e fanno parte di noi.

Ci ricordano chi siamo. Calcio Graffiti