SAN SIRO
Lo stadio guarda la città. E la vede cambiare. Vede i palazzi che si alzano, i quartieri che nascono, il traffico che aumenta. E cerca… Leggi tutto »SAN SIRO
Fabio Montingelli
ARSENAL ‘88-‘89
Può un secondo racchiudere un anno intero? Come se quello accaduto prima non avesse più valore. Gli allenamenti con le gambe che dolevano, ché volevi… Leggi tutto »ARSENAL ‘88-‘89
IL CAMPETTO
Il sabato, al suono della campanella, correvamo tutti verso l’uscita. Eravamo liberi. La domenica non si va a scuola. Allora andavamo veloci verso casa ché… Leggi tutto »IL CAMPETTO
GLENN STROMBERG
Quella chioma bionda che fluttuava in campo accompagnata dalla folta barba. Come di vichingo approdato dal mare e inoltratosi tra le valli a far razzia.… Leggi tutto »GLENN STROMBERG
CARLO MAZZONE
Ci sono uomini di cui si apprezza l’autenticità. Che non fanno giri di parole per dirti qualcosa. Che preferiscono parlarti con quella cadenza che ricorda… Leggi tutto »CARLO MAZZONE
DDR ‘74
C’è stato un tempo in cui non si poteva passare da una parte all’altra della Germania. C’era un muro a dividerli. Fratelli separati da una… Leggi tutto »DDR ‘74
OMAR SIVORI
Lo chiamavano “El Cabezon” per quella testa molto più grande del corpo e quella chioma corvina che faceva capolino. Questo corpo sproporzionato che mai avresti… Leggi tutto »OMAR SIVORI
LA SOLITUDINE DEL PORTIERE
Finalmente la palla è dall’altra parte. Tutti sono saliti per accompagnare l’azione. Puoi respirare per due minuti. Senza quell’ansia che ti divora quando l’attaccante si… Leggi tutto »LA SOLITUDINE DEL PORTIERE
FAUSTINO ASPRILLA
Le gambe che quasi gli arrivavano alla testa tanto era ampia la sua falcata. Avete presente quando, dopo una lunga corsa in salita, trovate una… Leggi tutto »FAUSTINO ASPRILLA
LA RADIOLINA
Quando ero bambino la domenica andavo a messa così poi potevo giocare a pallone nella piazzetta antistante alla chiesa. Poi tornavo a mezzogiorno a casa,… Leggi tutto »LA RADIOLINA
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